Corsi di inglese online: le principali domande da farsi prima di iniziarne uno

Quando si punta a cambiare lavoro o a rilanciare le proprie competenze, ci sono alcuni aspetti sui quali non si può transigere. In primo piano, troviamo senza dubbio la conoscenza dell’inglese. L’emergenza sanitaria ci ha insegnato che, anche se non abbiamo modo di varcare fisicamente i confini tra Stati, grazie al web possiamo operare a livello internazionale, intercettando utenti da tutto il mondo. Questo è solo uno dei motivi per cui è fondamentale sapere benissimo la lingua.

Nel momento in cui si decide di riprenderla dopo tanti anni o di rinfrescarla, è naturale valutare i corsi online. Soprattutto se li si sceglie per la prima volta, è naturale farsi domande sul loro funzionamento. Nelle prossime righe, abbiamo raccolto alcuni interrogativi molto comuni – con relative risposte – tra chi si approccia da zero o quasi allo studio dell’inglese tramite il web.

Quanto costano?

Non si può dare una risposta univoca a questo interrogativo. Si può però rammentare che, in linea generale, non essendoci una struttura fisica da mantenere i prezzi sono molto più bassi – anche dieci volte inferiori a singola sessione – rispetto a quelli dei corsi in aula.

Si possono acquistare pacchetti di poche lezioni o bisogna fare per forza un’iscrizione annuale?

Nella stragrande maggioranza dei casi è possibile, come si può leggere sulle pagine del sito speakingathome.it, acquistare senza problemi pacchetti di poche lezioni (minimo dieci).

I corsi permettono di ottenere attestati?

Come nel caso dei corsi in aula, alla fine dell’iter formativo non si ha in mano automaticamente un attestato. Se si vuole, ci si può preparare per ottenere una certificazione e, dopo aver fatto l’esame, portarla a casa. Il fatto di riportare o meno nel curriculum il corso lascia il tempo che trova. Si può mettere come si può omettere questo dettaglio. A prescindere dal percorso formativo, non appena si inizia a lavorare le competenze vengono testate sul campo.

Gli insegnanti sono madrelingua?

Assolutamente sì. Solo un madrelingua, infatti, è in grado di cogliere la plasticità di un idioma, di comprenderne i cambiamenti nel tempo e la natura e di trasmettere la magia di tutto questo – perché di magia a tutti gli effetti si tratta – ai propri discenti.

Le lezioni si possono riascoltare?

In alcuni casi sì, le lezioni si possono riascoltare. Questo è un grande vantaggio perché, grazie alla confidenza con i suoni – e sì, anche alla riproposizione dei momenti di errore – è possibile migliorare la propria padronanza della lingua.

I corsi si rivolgono a tutti?

Anche in questo frangente, si può fare tranquillamente un paragone con le migliori scuole che offrono corsi in aula. Quando si decide di rivolgersi a una realtà formativa online per imparare l’inglese, è possibile apprezzare un servizio di ascolto in grado di accogliere alla perfezione le esigenze di ogni utente e di indirizzare verso il corso perfetto. Quest’ultimo può essere dedicato ai bambini – prima si inizia a studiare seriamente l’inglese, meglio è – ma anche a chi, per esempio, ha bisogno di impratichirsi con l’inglese legato un determinato mondo professionale, per esempio la medicina.

Non c’è che dire: sono davvero tante le domande che sorgono quando si ha a che fare con i corsi di inglese online. Tante le domande e tanti i vantaggi, tra i quali è possibile citare, oltre agli aspetti già citati, anche la possibilità di fare qualcosa di buono per l’ambiente – non ci si mette al volante e non si inquina – e quella di studiare con un maggior comfort mentale, scegliendo l’orario delle lezioni e il contesto migliore per dedicarsi allo studio della lingua, senza il chiacchiericcio di fondo, spesso difficile da tollerare, di un corso in aula.